Maurizio Cucchi


In questa ruggine desertica,
in questo antico sgagnare e usmare,
su questo marciapiede dove assorbo
la media quiete e la passiva
mediocrità innocua e gentile del mondo,

io vorrei prosperare nell’oblio
che disdegna nella sua salute
l’azione, l’azione che non ricada
nell’inerzia, in proprio dentro un sé.

Muovendo indietro il capo nel saluto,
il più caro, io mi vedevo già, davanti alle vetrine
del sarto e del barbiere chiuse, munito
del mio poco bagaglio di viaggiatore vile.

 

Sindrome del distacco e tregua (Mondadori, 2019)

Foto di Dino Ignani