La delirante e sognante immaginativa
XI
Sei corteccia dura per vivere, anima
che conosci questo segno d’antica fiamma.
Ti confesso un amore pazzo e dissoluto
(volevo scriverti assoluto e la forza
m’è morta in gola) quem tibi dare non possum.
Non l’ho donato, cara assurdità,
quando s’alzava
un altare di verde tenue
alla tristezza
di non capirsi non trovarsi
non amare.
Ogni cosa è in prestito (La nave di Teseo, 2021)