2ª poesia più letta del 2022

di Nazim Hikmet

Le sei del mattino.
Ho aperto la porta del giorno ci sono entrato
ho assaporato
l’azzurro nuovo nelle finestre
le rughe della mia fronte di ieri
sono rimaste sullo specchio

sulla mia nuca una voce di donna
tenera peluria di pesca
e le notizie del mio paese alla radio

vorrei correre d’albero in albero
nel frutteto delle ore

verrà il tramonto, mia rosa
e al di là della notte
mi aspetterà
spero
il sapore di un nuovo azzurro.

Poesie d’amore
(Mondadori, 2002), trad. it. J. Lussu, V. Mucci

Poesia pubblicata l’11 maggio 2022

Nazim Hikmet

nazim-hikmet

 

Le sei del mattino.
Ho aperto la porta del giorno ci sono entrato
ho assaporato
l’azzurro nuovo nelle finestre
le rughe della mia fronte di ieri
sono rimaste sullo specchio

sulla mia nuca una voce di donna
tenera peluria di pesca
e le notizie del mio paese alla radio

vorrei correre d’albero in albero
nel frutteto delle ore

verrà il tramonto, mia rosa
e al di là della notte
mi aspetterà
spero
il sapore di un nuovo azzurro.

 

Poesie d’amore (Mondadori, 2002), trad. it. J. Lussu, V. Mucci

Nazim Hikmet


Benvenuta, donna mia, benvenuta!

certo sei stanca
come potrò lavarti i piedi
non ho acqua di rose né catino d’argento

certo avrai sete
non ho una bevanda fresca da offrirti

certo avrai fame
e io non posso apparecchiare
una tavola con lino candido

la mia stanza è povera e prigioniera
come il nostro paese.

Benvenuta, donna mia, benvenuta!

hai posato il piede nella mia cella
e il cemento è divenuto prato
hai riso
e rose hanno fiorito le sbarre

hai pianto
e le perle sono rotolate sulle mie palme

ricca come il mio cuore
cara come la libertà
è adesso questa prigione.

Benvenuta, donna mia, benvenuta!

 

Poesie d’amore (Mondadori, 2002), trad. it. J. Lussu, V. Mucci

Cemal Süreya

CEMAL

Considerazione

È un uccello rosso il mio respiro
Nei cieli castani dei tuoi capelli
Io ti prendo tra le braccia
Le tue gambe si allungano in modo incredibile.

Il mio respiro diventa un cavallo rosso
Si capisce dal mio volto che avvampa
Siamo poveri, le nostre notti sono brevi
Dobbiamo amarci al galoppo.

 

da Poesia turca contemporanea (Semar, 2004) trad. it. A. Masala

Nazim Hikmet

Nazım-Hikmet

 

Ti amo come se mangiassi il pane spruzzandolo di sale
come se alzandomi la notte bruciante di febbre
bevessi l’acqua con le labbra sul rubinetto
ti amo come guardo il pesante sacco della posta
non so che cosa contenga e da chi
pieno di gioia pieno di sospetto agitato
ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
ti amo come qualche cosa che si muove in me
quando il crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.

 

Poesie d’amore (Mondadori, 2002), trad. it. J. Lussu, V. Mucci

Orhan Veli Kanik

Orhan Veli Kanik

 

Vivere

Lo so, non è facile vivere
Innamorarsi e cantare per l’amata;
Camminare di notte alla luce delle stelle,
Riscaldarsi di giorno alla luce del Sole
Trovare il modo di passare
Una mezza giornata sulle colline di Çamlica
– i mille toni di blu che colorano il Bosforo –
Saper obliare ogni cosa nell’azzurro.

Lo so, non è facile vivere;
Ma ecco
È sempre tiepido il letto di un morto,
L’orologio di qualcuno sta battendo al suo polso.
Non è facile, fratelli miei, vivere,
Ma neanche lo è morire.

Non è facile separarsi da questo mondo.

 

da Poesia turca contemporanea (Semar, 2004) trad. it. A. Masala