La frutta
La frutta sopra al frigo
non aspettava dormissi
per marcire e render vana
l’analessi quotidiana
sullo schermo del pc
Le due, o le tre, su un seggiolino
la notte lì conserta acquiesceva
era il rumore del frigo socchiuso
a rifare quel corridoio
Luce inferta, inviperita, alle caviglie
luce del sonno ignorato
che a occhio e a croce
suggeriva i termini da usare
Ogni croce salvata sul desktop
per idea o deviazione
del rotaiare dei denti sul male
A occhio misuravo la croce
vi incidevo il tuo nome
coprivo tutto col sale
Poeti italiani nati negli anni ’80 e ’90. Vol. 1 (Interno Poesia Editore, 2019)