Non è automatico
Un abbraccio è il nodo dell’uovo
quella tua piccola cerimonia sospesa
dove la morte fa il trucco, dove il profumo
perfetto è nelle vene, intorno ai polsi.
Poche volte, se cade dentro un unico respiro,
questo viale ha tremato in un silenzio
i negozi già deserti, nessuno alle finestre.
Siamo all’addio, che si compie senza precedenti,
drappelli di turisti e una stazione d’agosto
Il sangue dolce fatto mare per cerimonie
di un solo giorno che chiudono un millennio.
Qui nasce il ritorno impossibile di un’ora
in questa musica di spot, in un’insidia
che interroga casse abbandonate, orologi falsi
quelli che vengono solo a vedere. Una corona
oppure gabbia, tutti i nuovi grattacieli
noi siamo dentro questa Milano
che era tutto quello che non nasce, d’ora in poi.
© Inedito di Mario De Santis