Pasquale Pinto


Ho un cuore dalla rilegatura antica
che cerca la sua polvere in una pagina.
Ma forse ho solo parole
per dare ad ogni morto il suo nome.
Mi salvarono talvolta le tue mani
che da sole bastavano
a sorreggere il piombo dei tramonti.
Io parlo
per tutte le foglie cadute sulla terra
per tutto il sangue sceso nei chiusini
e per tutti i morti
che si lamentano dell’urina nelle mani.

La terra di ferro e altre poesie (Marcos y Marcos, 2023), a cura di Stefano Modeo

Pasquale Pinto


Quando è mezzogiorno

Quando è mezzogiorno al mio paese
le tasche dei vecchi
si gonfiano di sole
come mille lumini
che nemmeno i morti
si sognano di avere

Quando è mezzogiorno
i vecchi del mio paese
appoggiano le mani alle ringhiere
per salutare milioni di naufraghi
che si specchiano
in una cristalliera di sale

Se quando morirò
sarà mezzogiorno
lasciatemi vedere quel mendicante
che si abbronza al sole di una moneta

 

[da IN FONDO AD OGNI SPECCHIO, 1976]