Jean Cayrol

Jean-CAYROL

 

Solitudine

Da quando è tornato
vive con i cani
le bestie ammalate gli alberi seccati
dell’estate che mise fine alla guerra.

Da quando è tornato
il suo viso è diventato brutto
parla per strada da solo
non sa chi lo ha ingannato.

Gira per casa
e fischietta un motivo che conosce solo lui
e qualche volta senza ragione cade
come un ubriaco che non parla più

da quando è tornato
non si è ancora spogliato

un giorno
avrà due lacrime sotto gli occhi
ammazzatelo.

 

Notte nebbia (Nonostante, 2014), trad. it. N. Muschitello