E dire
È rimasto soltanto un fiammifero di te.
Ne stivo fino al vigore ultimo
la belva più crudele.
Aspiro l’eco delle briciole,
mi semino
dentro il granaio dei volti,
vado a capo.
E dire che mi manchi
è contemplare le stagioni
che fioriscono,
è misurare il salto della perdita
ora che i fili del tuo ordito
sono forti
e giacciono nascosti
nel mio ventre.
E dire che mi manchi
è decifrarti l’alfabeto dell’assenza
nella nebbia,
guardare questa vita scorticata
produrre un taglio che risanguina
e rimarca.
© Inedito di Monia Gaita