la notte si era accasciata
la giovinezza
l’avevamo trascorsa
nel peso della sua immortale rovina
noi che non eravamo mai stati
del tutto vivi all’amore
c’eravamo concessi al freddo
stretto nelle narici, nelle vene
avevamo perduto tutte le parole
la forza di una generazione
Piazzale senza nome (Collana Gialla Oro Pordenonelegge-Samuele Editore, 2021)
Ph. Alessandro Di Caro (Luigia Sorrentino, Urbino 1984)