Le mani strette sotto
il cuscino, il niente
che segue l’amore.
Cadi, dio inatteso, cadi
in puro sguardo visione
ciò che amato muore,
non resta.
Getsemani (Italic peQuod, 2023)
Le mani strette sotto
il cuscino, il niente
che segue l’amore.
Cadi, dio inatteso, cadi
in puro sguardo visione
ciò che amato muore,
non resta.
Getsemani (Italic peQuod, 2023)
Dalle tue cicatrici
Il nostro è un paese
di pietre e rovine,
qualcosa che somiglia
al distacco lento dei corpi
dopo l’amore,
lo stelo avulso,
spezzato del tempo.
Dalle tue cicatrici
ciò che nasce – ora,
ciò che nasce è solo
inerme, smisurata
bellezza.
Crocevia dei cammini (peQuod, 2022)
Notte di dicembre
Da dove vieni
e dove stai andando
con quel sorriso
madreperla che rischiara
la notte e affondi
le labbra in un bicchiere
rosa socchiudi gli occhi
respiri come se il mondo
non avesse mai pace.
L’amore si rompe
sotto un cielo di stelle,
non trovo parole.
Vorrei stringerti ancora
e danzare sentendo
il profumo del collo
sapere il tuo nome.
Vorrei parlarti di me
delle solitudini al mattino
le notti gravide di attese
gli anni brina che
si sciolgono in pochi istanti
o in un bacio rubato
alle stelle, stanotte.
Da dove vieni
e dove stai andando,
la musica soffoca pensieri.
Resto seduto vicino
al banco di luci al neon,
osservando te che
ti volti di spalle e
come una piuma
scivoli giù.
Il silenzio necessario (Transeuropa, 2017)
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