il passero si espone nel suo
volo/ vuole dimenticare le ali/
salire dal nulla al vuoto dove
sarà materia e si distende
come luce nel sole/ è
ciò che non è ancora/ uguale al sogno
dal quale viene e non esce/ traccia
la curva dell’amore con morte/ va
dalla coscienza al mondo/ si incatena
alle fatiche della sua sorte/ ritira
il dolore dal dolore/ disegna
il suo chiaro delirio
a occhi aperti/ canta
incompletamente
Lettera a mia madre (Guanda, 1999), trad. it. L. Branchini