Tutto barcolla
tutto ha sede nel suo sterminio
come un oboe
spezzato da un ginocchio.
Mentre tu lavi i piatti del tuo regno
l’aria frana nel vento
dalle finestre entra terra.
L’alba è matura
e recisa
nel tuo volto bivacca il mio cuore
si alza in piedi solo per tremare
una candela lo tiene fra le mani
come un labbro in agonia.
La quasi notte (MC edizioni, 2020)