Mario De Santis

mario de santis

 

Davanti alla finestra il muro non ha porte vicine,
io neppure vedo cosa mi nasconde.
Con gli occhi chiusi prendo fiato – come la preda
e come il tiratore scelto – io non possiedo
un nome regolare, un codice di accesso, un’arma.

Sono diventato l’ombra di questo luglio, solo tra molti
perso in giallo muto e mare;
il centro cittadino è chiuso;
la sosta di un momento del blindato
lascia la mia vista libera:
lo sguardo allora corre fuori. E si ripete
verso gli sguardi fermi, in gioco ed in battaglia
– che esplode, tra gli occhi miei e di altri centomila.

 

La polvere nell’acqua (Crocetti, 2012)