Venne, dapprima, pura,
vestita d’innocenza.
E l’amai come un bimbo.
Poi si venne coprendo
di non so quali vesti.
E venni odiandola, senza saperlo.
Diventò una regina,
fastosa di tesori…
Che amarezza iraconda e senza senso!
…Ma si venne spogliando.
Ed io le sorridevo.
Restò con la tunica
della sua antica innocenza.
Credetti nuovamente in lei.
E si tolse la tunica
e apparve tutta nuda…
Oh passione della mia vita, nuda
poesia, per sempre mia!
Poesie d’amore (Newton & Compton, 1999), a cura di C. Rendina