Derek Walcott


Una mappa dell’Europa

Come l’idea di Leonardo
Dove si aprono paesaggi su una goccia d’acqua
O draghi si acquattano in macchie scure,
Il mio muro che si sfalda, nell’aria chiara,
Mappa d’Europa con le sue venature.

Sul davanzale minato, il bordo di latta
Dorato di una birra luccica
Come la sera su un lago del Canaletto,
O come le rocce di quell’eremo
Dove, nella sua cella di luce, lo smunto Gerolamo
Prega che il Suo regno venga
Alla città remota.

La luce crea la propria quiete. Nel suo anello
Ogni cosa è. Una tazza da caffè crepata,
Un pane spezzato, un vaso sbrecciato diventano
Se stessi, come in Chardin,
O nel chiarore di birra di Vermeer,
Non oggetti della nostra pietà.

In lei nessun lacrimae rerum, nessuna arte.
Solo il dono di vedere
Le cose come sono, dimezzate da un’oscurità
Da cui non possono scostarsi.

 

Isole. Poesie scelte (1948-2004) Adelphi, 2009, trad. it. M. Campagnoli

Luis Palés Matos

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Mulatta – Antilla

In te, ora, mulatta,
mi rifugio nel tiepido mare delle Antille,
acqua sensuale e lenta di melassa,
porto di zucchero, calda baia,
con la luce in riposo
che indora l’onda pura,
e il ronzio sonnolento di alveare
che fanno i lavori sulla riva.

In te, ora, mulatta,
attraverso il mare delle isole.
Elettrici, felini uragani
nelle tue curve si allungano e raccolgono,
mentre sulla mia barca sta cadendo
la notte dei tuoi occhi, come inchiostro.

In te ora, mulatta…
Oh risveglio glorioso delle Antille!
Forte colore che il do di petto raggiunge,
musica al rosso vivo d’allegria,
calde cantaridi di aroma
– limone, tabacco, pigna –
che fan ronzare ai sensi
le loro voci ebbre di delizie.

Mulatta, ora tu sei
tutto il mare e la terra delle isole,
sinfonia di frutta le cui scale
erompono furiose nel tuo profumo.
Nel suo verde vestito di guanábana
con i fini e molli calzoncini
di mussolina, ecco il caimito,
col suo lette di soprano… Tutti
i frutti, oh mulatta!, tu mi offri
nella chiara baia del tuo corpo
dai soli del tropico brunita.

Oh Cuba! Oh Portorico!
Focose terre liriche…
Oh i caldi rum della Giamaica!
Oh l’aguacate di San Domingo,
e il brodo denso della Martinica!

Ora tu sei, mulatta,
glorioso risveglio delle mie Antille.

 

da Poeti delle Antille (Guanda, 1963), trad. it. Giuseppe Bellini.