Eleonora Conti


Noi si ha l’amore

Noi si aveva l’amore
e le forme più dolci di premure,
quella rara cortesia del bombo
di nascondere baci nelle rose dei gomiti
la complicità delle lucciole
quando il buio è pece e la pace
– la sacrosanta pace – del conversare
tra pesci al crocevia degli abissi.
Noi si ha l’amore
e tutta la povertà per ardere di sogni,
le propaggini dei nostri cuori distese
a sondare terre dove l’ora si smarrisce
dove noi immuni al letargo della stagione
intrecciamo con affetto
coperte d’edera e caprifoglio
perché il sentimento non sverdisca.
Noi si avrà l’amore
e l’universo ci apparecchierà meraviglie,
di questo bene senza recinto
per non disperdere neanche un grano
fileremo la collana dei ricordi:
risate che scavano valli
e la vertigine della gioia
quando matura precipita dal cielo.

Inedito

Valentina Furlotti


Le località di mare in inverno
esistono solo qualche ora
la domenica. Le vie si riempiono
di famiglie e turisti
senza pretese. A riva
bambini innalzano capanne
con i rami della notte. Per entrare
esibire green pass, dicono –
altro che paroladordine.
Una donna inciampa e ride sguaiata
il venditore di crêpes
fa il gruzzolo settimanale. Ma alle 17
i lampioni.
Il padre grida: «Tiago, è tardi!
Io me ne vado e ti lascio qui!».
Sa che presto
l’ombra sarà troppo forte
il parco si volterà dall’altra parte
un’onda sommergerà ogni cosa
e l’ostrica chiuderà la bocca sulla perla.

 

Inedito

Piero Toto


esilio

Chiedimi dell’ombra
disertata alla radice degli ulivi
così stanchi di quest’afa
mai sospetta. Detesto
della terra i rumori impolverati
il disordine dei vivi
la tua voce sminuzzata
dalla patria-lembo
che mai brucia.
Nell’arsura dei tuoi occhi
sono goccia dissoluta
il non-ritorno.
Con quale leggerezza
ci rimarremo accanto
nella sacralità del dubbio.

Inedito