Abbas Kiarostami

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Dalla feroce sorte
il rifugio è poesia
dalla crudele amata
il rifuguio è poesia
dalla palese tirannia
il rifugio è poesia

*

L’insonnia
in una notte di luna piena,
un inutile parlare tra sé e sé
fino al mattino.

*

Un albero
carico di arance arancioni
in un cielo
color celeste.

*

A cosa serve
decantare la primavera
biasimare l’autunno
quando
uno se ne va
e l’altro ritorna.

*

Per qualcuno
la vetta
è terra di conquista
per la vetta
è terra di neve.

*

Non sono tornati
fiumi che scorrevano
verso il mare
soldati che andavano
in guerra
amici che partivano
verso terre lontane.

*

Oggi
è il frutto di ieri
domani
la conseguenza di oggi,
il frutto della vita
è la morte
e la morte
è fertile

*

Vicini di casa
sui fili del bucato
hanno steso poesia,
in aprile.

*

Non reggo l’amore
non reggo l’ebbrezza del vino
sono abituato all’astinenza
la mia astinenza
sa di ubriachezza.

*

Senza angoscia
senza gioia
cammino
verso una direzione.

*

Lasciaci oltrepassare
la gioia e il dolore
Lasciaci oltrepassare
l’astio e l’affetto
Lasciaci oltrepassare
le parole dure e quelle vane
le parole vuote dell’amore
Lasciaci oltrepassare.

 

Il vento e la foglia (Le Lettere, 2014), a cura di F. Mardani