Giusi Montali


il corpo si avvia, proietta luce opaca,
la catena tiene, discende un flusso d’aria,
una donna chiude le palpebre, dischiude
le labbra, appoggia la nuca tra il braccio e
la spalla, fiorisce un loto nell’occipite,
ruota in luce viva, il respiro è un mare,
si aprono le vertebre, si svela un monte,
la lingua disserra il bianco, lo raccoglie,
mi acceca:

la ciclotimia è l’ultima fiducia della specie

Poeti italiani nati negli anni ’80 e ’90. Vol. 2 (Interno Poesia Editore, 2020)