Le parole oggi mi danzavano intorno
come farfalle; parole semplici acute:
sasso, terra, cielo, il mio soffrire
e quello di tutti. Ma anche oggi è finito:
un altro giorno. E domani pure
sarà un altro giorno: almeno per te,
mondo, che ruoti senza memoria.
Molte stagioni (Mondadori, 1962)