Simone Weil

simoneweil

 

Astri

Astri di fuoco che la notte abitate i cieli lontani,
sfere mute che ignare sempre gelide ruotate,
via dal nostro cuore i giorni di ieri strappate,
senza il nostro consenso ci gettate nel domani.
Piangiamo e tutti i nostri lamenti a voi sono vani.
Poiché dobbiamo, vi seguiremo, le braccia legate,
gli occhi rivolti al vostro scintillio puro e amaro.
Al vostro cospetto poco importa ogni dolore.
Noi taciamo, vacilliamo sul nostro cammino.
D’improvviso è nel cuore il loro fuoco divino.

 

Versi e prosa (Pazzini, 2014), a cura di A. Marchetti

Walter Benjamin

walter-benjamin

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di memoria e di oblio un giorno niente
resterà se non un canto presso la sua culla
nulla celando e nulla rivelando
canto senza parole dalle parole non compreso

canto che salirebbe dal profondo dell’anima
come dalla terra convolvoli e nasturzi
come voci nel suono d’organo alla messa
si stringerebbe il nostro sperare in questo canto

nessun conforto esiste oltre questo canto
e nessuna tristezza lontana da quel canto
contiene astro e animale come in un tessuto

e morte e amici senza distinzione
ogni cosa vive in questo canto
poiché vi entrò del più venusto il passo.

 

Sonetti e poesie sparse (Einaudi, 2010), a cura di R. Tiedemann