Emanuela Rizzuto


La spiaggia è più nera questa notte.
Non vedo le girandole né il mare
penso a quando non potevamo farci male, dicevamo
« Solo la morte può cambiare le cose »
e invece potevamo anche noi.
Ti accarezzerei coi nostri ricordi più belli
diventati tristi come il lamento delle onde
ma poi mi trovo ad aprirti la superficie del corpo
prendendoti con le mie dita fatte chiavi,
tu ti sciogli
scorri via nel tombino
e ti perdi nel mare. Vorrei poter guardare
uno scontro che immerga
l’uno nell’altra nella stessa direzione,
ma ci vuole amore per litigare.

Questa notte non resta niente
così io mi auguro di saper essere buona
oltre ogni pulsione e intelligenza
non per debolezza o religiosità
ma perché una pianta deve imparare a dare frutti
e un uomo a battezzarsi con la pace.
Non c’è tempo per odiare
voglio sentire il mare il bene
colare dalle fessure del mio corpo
e che guardarti negli occhi
sia comprenderti in un abbraccio
e centrarsi in una comunione.

 

© Inedito di Emanuela Rizzuto