What does a house want?
A house has no unreasonable expectations
of travel or imperialist ambitions;
a house wants to stay
where it is.
A house does not demonstrate
against partition or harbour
grievances;
a house is a safe
haven, anchorage, place
of rest.
Shut the door on excuses
greed, political expediency.
A house remembers
its original inhabitants, ventures
comparisons:
the woman
tossing her hair
on a doorstep, the man
bent over his tools and patch
of garden.
What does a house want?
Laughter, sounds
of love-making, to strengthen
the walls;
a house
wants people, a permit
to persevere.
A house has no stones
to spare; no house has ever been convicted
of a felony, unless privacy
be considered a crime in the new
dispensation.
What does a house want?
Firm joints, things on the level, water
rising in pipes.
Put out the eyes, forbid
the drama of exits,
entrances. Somewhere
in the rubble a mechanism
leaks time,
no place
familiar for a fly
to land
on
Palestine, 1993
“From What Does A House Want? Selected Poems, Red Hen Press, 2014. La poesia what does a house want non è inclusa nel volume, di prossima pubblicazione in Italia (2017-2018), On Being Dead in Venice, antologia che raccoglie testi e traduzioni apparsi su varie riviste online italiane insieme a poesie ancora inedite in Italia. Si ringrazia la redazione di Interno Poesia per averci consentito di riproporla”.
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Cosa vuole una casa?
Una casa non ha aspettative irragionevoli
di viaggi o ambizioni imperialiste;
una casa vuole starsene
dove è.
Una casa non manifesta
contro partizioni o proteste
portuali;
una casa è un’oasi
sicura, ancoraggio, luogo
di riposo.
Chiudi la porta a pretesti,
avidità, calcolo politico.
Una casa ricorda
i suoi abitanti primi, azzarda
paragoni:
la donna
che scuote la chioma
su una soglia, l’uomo
chino sugli arnesi e il suo pezzo
di giardino.
Cosa vuole una casa?
Risate, rumori
d’amore, per rinforzare
le mura;
una casa
vuole gente, un placet
a persistere.
Una casa non ha pietre
da dar via; nessuna casa mai è stata accusata
d’un reato, a meno che la privacy
non sia considerata un crimine nella nuova
normativa.
Cosa vuole una casa?
Salde commessure, cose a livello, acqua
che sale nei tubi.
Strappa via gli occhi, vieta
il dramma di uscite,
d’entrate. In qualche luogo
fra i detriti un meccanismo
cola il tempo,
nessun punto
familiare perché una mosca
possa planarci
sopra
Palestina 1993
Testo e traduzione pubblicati per la prima volta su El Ghibli (Anno 9, numero 39, marzo 2013), trad. it. di Angela D’Ambra