Simona Almerini

Sotto la tettoia di un discount
aspetto che smetta di piovere
stazionando
con brandelli di umanità di periferia.
E penso che non sarebbe più poetico
guardare la pioggia dai Fori imperiali
o dal Gianicolo.
Perché è qui che ho scelto di stare
e forse anche Pier Paolo oggi
abiterebbe qui.
È tempo di andare.
Cammino senza rassegnazione
con un sorriso abbozzato.
I sandali sono zuppi di pozzanghere
ma non corro.
E nemmeno danzo
come disse Gandhi su internet.
E intanto scivolano
la stanchezza dei giorni scorsi
la mia fottuta mania di controllo
la mia lacerante fame di comprensione.
Tutto scivola
nelle pozzanghere di Centocelle

La megera dei sensi (Controluna, 2022)

Fabrizio De Gregorio


La cucina anno 82 mondiale
l’olio evo i petti nudi l’estate
perenne dove il domani non
è mai certo e i pomeriggi
sono cocomeri incendiati
spaccati nudi come Roma
così sono stato benedetto
a ogni addio dato in silenzio
sempre lo stesso invito
quando torni torna qui
sempre lo stesso consiglio
Ulisse non è morto a Itaca.

Una capriola (Controluna, 2021)