Clemente Rebora


Tempo

Apro finestre e porte –
Ma nulla non esce,
Non entra nessuno:
Inerte dentro,
Fuori l’aria è la pioggia.
Gocciole da un filo teso
Cadono tutte, a una scossa.

Apro l’anima e gli occhi –
Ma sguardo non esce,
Non entra pensiero:
Inerte dentro,
Fuori la vita è la morte.
Lacrime da un nervo teso
Cadono tutte, a una scossa.

Quello che fu non è più,
Ciò che verrà se n’andrà,
Ma non esce non entra
Sempre teso il presente –
Gocciole lacrime
A una scossa del tempo.

 

Le poesie (Garzanti, 1999)

Clemente Rebora

Dimmi che esisti – non chiedo altro:
il resto al cuore io lo domando.
Sete ingannata da ogni coppa,
senza il sapor della tua bocca,
riposo illuso in ogni sonno
senza il ristoro del tuo corpo.
Dimmelo sempre che ci sei,
comunque la tua vita speri.
La creatura in te più vera
ogni vicenda me la svela,
la lontananza ansiosa dice
l’amor che accanto ammutolisce;
Ma so, non so, so che tu sola
puoi dirmi: esisto – e dillo ancora.

 

Dieci poesie per una lucciola (Stampa Alternativa, 1999)