Abito di Saint Laurent
Osservavi con le dita
quell’abito di Saint Laurent,
aderente, leggero, con le spalle nude
e i miei seni coperti da due labbra di tessuto,
lasciando in mezzo uno spazio profondo,
due gocce simmetriche di pelle.
Dicevi che con quel vestito monocromo
ero essenziale e liscia, curvilinea, sensuale,
nuda, come se addosso non avessi nulla a parte me stessa,
perché quel taglio risaltava i tratti francesi del mio volto,
il neo marrone ebano poco al di sopra della mia bocca,
e il mio sguardo affilato e malinconico da gatta.
Il deserto di Milano (Ensamble, 2023)