
Via dell’acqua
Guarda sottile sguardo, custode penetrante
di giorno in giorno sempre più alla riva s’accalcano
canne erbe rovi frenetici la terra dalla verde forza
e l’acqua placa il dolore, serena sirena dal canto uguale
il dio umido erompe e fa salire la sete
di tutti coloro che all’acqua rivolgono parole e domande
Nell’ora intermedia della sera il fiume
si rifiuta al sonno, parlare sommesso e intermittente
il viso della morte e le parole dell’amore scorrono sul letto
d’acqua senza fine che tutto trascina
trascina e trascina, senza fine
Sorridere al futuro e al destino
che mai la morte può cancellare memoria d’amore
La pallida pioggia getta un ponte
di liquido fuoco tra cielo terra e acqua
Come non sorridere
del rivolo d’acqua piovana che traccia sul sentiero una strada
del filo che vi si corica e l’interrompe
così come un risvolto del pensiero mette fine alla logica?
Bianca pecora nera. Poetica della poesia. Poesia poetica (Il Vicolo, 2009)