Maria Grazia Insinga


imbarca acqua da sponda a sponda
destra sinistra maschio femmina
e affogano ho un piano ma i tasti
non suonano e quanta musica
nel frutteto improvviso la pedaliera
non entro la sego e nel frutteto
rimane a sgravare infiorescenze
di rabbia afferrano un punto uno
scordato qui e nel riso al mondo

Tirrenide (Anterem, 2019)

Francesco Vasarri


Erano quindi (ormai è chiaro) larve,
erano quelle. Bianche, indisponibile
lavorìo delle zanne, di mandibole.

Ora nel bolo pallido sarebbe
sangue e inchiostro e il momento
per qualche aggiornamento intorno al teschio,

per una deviazione attorno al teschio.
Perché, pur troppo avide di carne
queste larve, le pavide,
non sono brave a masticarlo
il tempo.

 

Don Giovanni all’ossario (Anterem, 2016)