Io sono in te
come il caro odore del corpo
come l’umore dell’occhio
e la dolce saliva
Io sono dentro di te
nel misterioso modo
che la vita è disciolta nel sangue
e mescolata al respiro
Opere (Mondadori, 1991)
Io sono in te
come il caro odore del corpo
come l’umore dell’occhio
e la dolce saliva
Io sono dentro di te
nel misterioso modo
che la vita è disciolta nel sangue
e mescolata al respiro
Opere (Mondadori, 1991)
Dal cuore del miracolo
Parlo di me, dal cuore del miracolo:
la mia colpa sociale è di non ridere,
di non commuovermi al momento giusto.
E intanto muoio, per aspettare a vivere.
Il rancore è di chi non ha speranza:
dunque è pietà di me che mi fa credere
essere altrove una vita più vera?
Già piegato, presumo di non cedere.
Tutte le poesie (Mondadori, 2014)
Scrivi, scrivi;
se soffri, adopera il tuo dolore:
prendilo in mano, toccalo,
maneggialo come un mattone,
un martello, un chiodo,
una corda, una lama;
un utensile, insomma.
Se sei pazzo, come certamente sei,
usa la tua pazzia: i fantasmi
che affollano la tua strada
usali come piume per farne materassi;
o come lenzuoli pregiati
per notti d’amore;
o come bandiere di sterminati
reggimenti di bersaglieri.
Poesie (Crocetti, 2006)
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