Fabrizio Bajec


Fondazione Dolores Olmedo

su due tele di Diego Rivera

1.

le nubi hanno cicatrici
che l’aquila non potrebbe mai conoscere
e il francese è pronto a morire
per mano dei resistenti dai grandi cappelli
il sangue produce curve e volute
tipiche del corpo di una montagna
sulla quale hanno piantato tre croci
una per l’imperatore e due per l’esempio
Dio non salverà il Messico da alcuna oppressione

2.

vestita sei un campo di mais
una distesa di miglio verde e fiero
di nutrire il suo paese
ma nuda sei una spiaggia di notte
un mare nero in movimento
con la sua spuma cinerea
carne da plasmare ventre vergine
anche dopo tanti figli scuri
gigante piegato sul suo utero
vulcano di passioni trattenute
e rilasciate con l’aiuto di un nettare d’agave

Sogni e risvegli (Amos, collana A27, 2021)

Franca Mancinelli


Indosso e calzo ogni mattina forzando, come avessi sempre un altro numero, un’altra taglia. Cresco ancora nel buio, come una pianta che beve dal nero della terra. Per vestirsi bisogna perdere i rami allungati nel sonno, le foglie più tenere aperte. Puoi sentirle cadere a un tratto come per un inverno improvviso. Nello stesso istante perdi anche la coda e le ali che avevi. Da qualche parte del corpo lo senti. Non sanguini, è una privazione a cui ti hanno abituato. Non resta che cercare il tuo abito. Scivolare come un raggio, fino al calare della luce.

 

Libretto di transito (Amos, 2018)

© Foto di Vito Panico

Fabio Donalisio


ci sono tante cose
e poi le porte, chiuse, ovunque;
fai a meno di chiederti cosa celano
cosa c’è dietro (ti raccomando
o forse prego): sarà comunque
meno, il segno; vivi sommesso
ma fiero attorno al sogno – lui
ti definisce, non dice come
la parola – valica (si sale)
il passo della vita che cavalca
sola; toccala, per quel che vale
e, davvero, cerca di non farle
male

 

Ambienti saturi (Amos, 2017)

© Foto di Gaetano Bellone