PREMIO LETTERARIO “PAOLO PRESTIGIACOMO” SAN MAURO CASTELVERDE
X Edizione, 2023
(scadenza 20 GIUGNO 2023)
Nell’ambito del 3° Festival di Poesia Paolo Prestigiacomo, fondato e diretto da Fabrizio Ferreri, il Comune di San Mauro Castelverde (PA) indice la X Edizione del Premio Letterario “Paolo Prestigiacomo” allo scopo di promuovere e riportare all’attenzione l’opera dello scrittore maurino Paolo Prestigiacomo (San Mauro Castelverde, 1947 – Roma, 1992), già allievo e amico di Aldo Palazzeschi.
REGOLAMENTO
Art. 1 – Il Premio è aperto a opere di poesia in lingua italiana edite dal 1 gennaio 2022.
Sono escluse le opere che hanno partecipato alla precedente edizione. Gli autori che hanno partecipato alla passata edizione possono ripresentarsi purché con opera diversa dalla precedente.
Art. 2 – La partecipazione al premio letterario è gratuita.
Art. 3 – La giuria è composta da Gabriella Sica (presidente), Alberto Bertoni, Elisa Biagini, Andrea Cortellessa, Gilda Policastro.
Art. 4 – Il premio si articola in un’unica sezione.
Art. 5 – Per partecipare al premio gli autori (o le case editrici) dovranno inviare per email, in formato PDF comprensivo della data di pubblicazione, la propria opera entro e non oltre il 20 giugno 2023.
Indicare nell’oggetto dell’email la dicitura: Partecipo – Premio Letterario “Paolo Prestigiacomo” X Edizione, 2023.
L’email, unica, deve essere inviata a:
Fabrizio Ferreri: ferrerifabrizio@hotmail.com
Andrea Accardi: a.accardi@gmail.com
Diego Conticello: diegoconticello@gmail.com
Giuseppe Condorelli: condorg@tiscali.it
Gli organizzatori inoltreranno le opere inviate ai membri della giuria.
Oltre alla propria opera, i partecipanti devono allegare all’email in un unico file word i propri dati di recapito: e-mail, riferimento telefonico, indirizzo di domicilio.
La giuria, entro la prima metà di luglio 2023, diramerà una lista di finalisti ai quali sarà chiesto di spedire n° 6 copie cartacee della propria opera. Le copie dovranno essere inviate entro 7 giorni dall’avvenuta comunicazione al Comune di San Mauro Castelverde, Piazza Municipio 11, 90010 (PA).
Sul plico della spedizione dovrà essere apposta la seguente dicitura: Premio Letterario “Paolo Prestigiacomo” X Edizione, 2023.
Le opere inviate non saranno restituite né agli autori né alle case editrici.
Una copia di ogni opera resterà nella costituenda Casa della Poesia del Comune di San Mauro Castelverde.
Art. 6 – Il premio letterario prevede un vincitore e due menzioni speciali.
La giuria si riserva inoltre di assegnare a propria discrezione premi speciali e/o segnalare opere.
La segreteria del premio comunicherà i nomi dei vincitori e dei menzionati entro la fine di luglio 2023.
Art. 7 – PREMI
– Vincitore del Premio Letterario “Paolo Prestigiacomo”:
Euro 1.000 e targa di premiazione.
– Menzioni speciali:
Euro 500 e targa di premiazione cadauno.
Art. 8 – I vincitori del premio, gli autori che hanno ottenuto la menzione speciale e ogni altro premiato si impegnano a confermare la propria presenza alla serata di premiazione entro il 5 agosto 2023.
I premi di cui all’art. 6 dovranno essere ritirati personalmente durante la serata di premiazione, pena la perdita degli stessi. Non sono ammesse deleghe.
La serata di premiazione si terrà il 27 agosto 2023 a San Mauro Castelverde (PA) nell’ambito del Festival di Poesia Paolo Prestigiacomo (25-27 agosto 2023).
Art. 9 – La partecipazione al premio implica l’accettazione completa del presente regolamento.
I dati personali dei partecipanti al premio letterario sono tutelati ai sensi del DL n.196 del 30 giugno 2003.
Nell’ambito del Festival di Poesia Paolo Prestigiacomo, giunto alla terza edizione, il giorno precedente alla serata di premiazione, si terrà il convegno “La poesia e il desiderio: tra fantasmi soggettivi e rivendicazione politica”.
Il Comitato Scientifico del convegno è composto da Andrea Accardi, Giuseppe Condorelli, Diego Conticello.
Il convegno è aperto a tutti e libero. Previa comunicazione via email a ferrerifabrizio@hotmail.com e ad a.accardi@gmail.com,
diegoconticello@gmail.com, condorg@tiscali.it ci si può proporre come relatori inviando un abstract di massimo 500 parole sulla seguente traccia:
Per Spinoza il desiderio è l’essenza dell’uomo. I romantici ne hanno esplorato l’infinità, accostandovi un senso di nostalgia irriducibile (e questo in fondo lo si sapeva già nelle epoche precedenti, con il nostos dell’Epica, o l’amor de lonh dei provenzali, a conferma che la radice è sempre quella, una mancanza essenzialmente irrimediabile, sola condizione del nostro desiderare), ma il critico e antropologo Girard metterà poi in luce, affondando il naso nei romanzi moderni, il carattere relazionale del desiderio, l’inganno dell’oggetto e quindi la menzogna romantica, che trascurava un terzo elemento decisivo, quel mediatore che indirizza la nostra apparente spontaneità. D’altra parte, a partire dal Novecento è la psicanalisi che si fa carico, definitivamente o quasi, della riflessione sul desiderio, a condizione di considerare il desiderio inconscio come unico desiderio che interessa, spesso contrario alla volontà cosciente e pronto a reclamare la propria esistenza sotto le insegne dolorose del sintomo. Ma esistono anche i desideri collettivi, le grandi rivendicazioni sociali, la consapevolezza ideologica volta a modificare l’ordine del mondo: è ancora l’essenza dell’uomo un desiderio non più soggettivo e celato, ma portato alla luce e condiviso con gli altri (e forse, allora, conformato agli altri)?
E dove si colloca la poesia rispetto a questo assoluto umano? La lirica moderna, il genere dell’individuazione per eccellenza, ha spesso valorizzato desideri soggettivi asociali, illeciti, o anche soltanto una forma di rivolta cognitiva, il diritto a un punto di vista spiazzato rispetto alla realtà e dunque il diritto alla propria singolarità, il desiderio di diventare finalmente sé stessi. Nei suoi esiti più espressionistici, ha invece percorso come un furetto (metafora lacaniana) le catene del significante, provando a costeggiare le fondamenta abissali su cui si basa la nostra identità. Esiste però anche una poesia contemporanea che esprime una vocazione epica, plurale, e dunque intercetta programmaticamente le grandi istanze collettive, assume insomma una valenza politica, ma non può che farlo ancora nei modi fantasmatici e soggettivi della poesia, trova per così dire l’anello che lega il fantasma individuale e il discorso pubblico (con tutte le ambivalenze inevitabili che questo comporta, e che rende impropria o debole ogni lettura ideologica di un testo letterario). Ciò che in fondo dovrebbe confermarsi ogni volta è che la poesia agisce sempre e volentieri come risarcimento simbolico, rispetto ai guasti del passato (e la si chiamerà magari elegiaca) o agli errori del presente (e sarà detta impegnata, o al limite utopica, a seconda del grado di adesione al mondo che cercherà di esprimere), o in generale al peso della realtà, come lente alternativa per guardare le cose secondo inedite prospettive di senso. Si chiede dunque ai relatori interessati, dando per assunta una certa quota di agonismo rispetto alla realtà che la letteratura e l’arte portano sempre con sé, quali specificità possa avere il genere della poesia nel dare voce alle possibilità del desiderio. Lo stesso pensiero analogico, tessuto stilistico prevalente del linguaggio poetico, esaudisce in fondo un desiderio regressivo e indistruttibile, quello di trasgredire i vincoli imposti dalla logica (faticosamente appresa nel percorso dall’infanzia all’età adulta), sospendere con piacere il principio di non contraddizione, riunire almeno simbolicamente tutto quello che il principio di realtà separa e allontana da noi.
Il programma del Festival di Poesia sarà pubblicato sul sito https://www.comune.sanmaurocastelverde.pa.it/ e https://www.poesiadelnostrotempo.it/ nel mese di giugno 2023.
Per partecipare come pubblico al Convegno e al Festival sono disponibili dei pacchetti comprensivi di vitto e alloggio. Per informazioni è possibile inviare un’email ai seguenti indirizzi: a.accardi@gmail.com e diegoconticello@gmail.com.
Per qualsiasi altra informazione, scrivere a ferrerifabrizio@hotmail.com.
L’Albo dei vincitori:
1993 – Patrizia Cavalli, Poesie (1974-1992) (Einaudi).
1994 – Franco Loi, L’Angel (Mondadori).
1995 – Franco Marcoaldi, Celibi al Limbo (Einaudi).
1996 – Valerio Magrelli, Poesie (1980-1992) e altre poesie (Einaudi).
1997 – Iolanda Insana, L’occhio dormiente (Marsilio).
2007 – Maurizio Cucchi, Il rosso e l’azzurro (Quaderni di Orfeo).
2019 – Tiziano Broggiato, Novilunio (Edizioni LietoColle), Giuseppe Grattacaso, Il mondo che farà (Edizioni Elliot); Menzioni Speciali: Antonio Lanza, Suite Etnapolis (Interlinea), Maria Pia Quintavalla, Quinta Vez (Stampa2009).
2021 – Milo De Angelis, Linea intera, linea spezzata (Mondadori); Menzione Speciale: Cettina Caliò, Di tu in noi (La nave di Teseo). Premio alla Carriera: Umberto Piersanti. Vincitori sezione under 40: Marco Corsi, La materia dei giorni (Manni), Giorgio Ghiotti, La via semplice (Ensemble).
2022 – Francesco Targhetta, La colpa al capitalismo (La Nave di Teseo); Menzione Speciale: Mary B. Tolusso, Apolide (Mondadori), Nicola Bultrini, Vetro (Interno Poesia). Premio speciale under 40: Antonio Francesco Perozzi, Lo spettro visibile (Arcipelago Itaca), Antonio Bux, Diario dell’intruso (Marco Saya Edizioni), Francesco Iannone, Prima opera del gesto (peQuod).
Premio speciale Sicilia: Franca Alaimo, 7 Poemetti (Interno Poesia), Sebastiano Burgaretta, I giorni del corona (Salarchi Immagini).