
Ph. Pietro Vettore
dopo il crollo della casa
ti ho alzato il vestito
ho visto l’aurora
che le tue gonnelle di spine
mi siano d’ispirazione
spina punta dal dito
mai in pace col piacere
mai un letto dove riporre
cappio e ombra
nei rovi la mia unica chiesa
ho lasciato tutti gli averi
che i tuoi chiodi mi facciano sposa
sotto la bocca sporca
l’abside di albaspina
sotto, la rovina
Inedito