Bartolo Cattafi

Cautela

Bastarono quattro o cinque lampi
sparati tra nuvole d’argento
a stendere secca l’estate.
Con l’orecchio appiattito contro il suolo
ascolti il sopraggiungere dei tonfi
d’uccelli maturi sotto i colpi
di marroni di mele
cotogne ed il franare
d’un alto inverno con nuvole con piogge.
Calzando cauta lana come fanno
i piedi clandestini degli dei
vai dietro alla porta
del Fato per sapere
che decreto borbotta
che botta ti prepara.

Tutte le poesie (Le lettere, 2019)

Rispondi