Gioco necessario
In questo bianco sola mi compongo,
obbediente alla regola del verso:
in questo spazio, spazio c’è per tutto
quel che di me rifiuto e non incastro.
Lo ingabbio in neri ed eleganti segni,
lo relego, lo esilio e non m’afferra;
mi faccio libera da me, mi guardo
come dall’alto, come dall’esterno.
Trovo pace in quest’ordine molesto:
triste apparenza, più non m’appartiene.
Vedo sanarsi, nel puzzle che dispone,
mentre accoglie il disegno che compone,
ogni inqueta tessera in conflittuale
contraddizione, con gli altri e con se stessa.
Inedito
Bellissima brava complimenti
Complimenti ci si lascia trasportare dalle tue parole verso ricordi ed emozioni ….bravissima Francesca grazie!
Complimenti, parole che risvegliano pensieri, ricordi ed emozioni…grazie Francesca