Gabriele Pedone

Ph. Alessandra Tardio

Ci hanno tolto l’ebbrezza,
hanno tirato via le piume
dalle nostre ali.
Hanno tagliato i fili che tenevano
attorcigliate le nostre mani,
i nostri pensieri comuni.
Hanno posto lastre
di cemento dinanzi
ai nostri occhi lucidi.
Non resta nulla di te,
se non il profumo,
che ancora pervade
queste stanze cupe,
questi muri gelidi.
Ci hanno rubato
gli accordi dell’anima,
consapevoli che eravamo
assuefatti dai loro sermoni.
In silenzio, lentamente,
ci hanno lasciato nudi,
incapaci di difendere
il sacro groviglio dei nostri cuori,
di rendere grazie all’altro.

Ti amo a fil di spada (Interno Libri Edizioni, 2022)

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