Crow Hill
Le fattorie sono crateri colanti sui
ripidi fianchi sotto le fradicie brughiere:
quando non è vento è pioggia,
nessuno dei quali si ferma sulla soglia:
questa bagna i letti e l’altro scuote i sogni
sotto il sonno che non riesce a rompere.
Tra il mal tempo e la roccia
i contadini fanno un po’ di caldo;
le vacche che dondolano la schiena ossuta,
i maiali sulle zampe delicate
respingono il cielo, calpestano la forza
che alla lunga livellerà queste colline.
Chiuso nella giacca contro le folate di nebbia
percorri i crinali delle rovine.
Quel che umilia queste colline ha alzato
l’arroganza del sangue e delle ossa,
e lanciato il falco nel vento
e acceso la volpe nel gocciolante suolo.
Poesie (Mondadori, 2008), trad. it. N. Gardini, A. Ravano