Dario Bertini


Se davvero si vuole parlare della gente
non c’è niente di meglio degli obitori,
che tanto si finisce lì lo stesso
perché non serve a nulla correre dietro alla felicità
come se fosse una lucertola stesa al sole.
Tanto varrebbe piantarsi una bussola dentro il petto
e lasciarsi trasportare nella vita
neanche fosse una stanza vuota con un tappeto grigio
bruttissimo a cui tutti cercano di dare fuoco
finché arrivi un bambino, una notte, che dica
non riesco a dormire e fissando uno specchio si chieda
cosa farai da grande? – la risposta è negli occhi
che brillano come bicchieri rotti

voglio fare il concime, fare ridere i fiori

Poesia contemporanea. Quindicesimo quaderno italiano (Marcos y Marcos, 2021), a cura di F. Buffoni

Rispondi