Cavo la certezza di una tua quieta volontà –
grande valle luminosa.
Gli ulivi crescono come mani,
fino alla piega dei rami.
I tronchi invecchiano sereni.
L’erba è mangiata dai cani.
Senza pretese si aprono i fiori,
sono bianchi e gialli, toccati dal viola.
Il mattino corrisponde alla parola che lo chiama.
Apri gli occhi anche tu insieme alla valle.
Occhi che mi ricordano.
Inedito
Che bella! La trasformazione vitale, non solo biologica, tra mondo vegetale e animale, e la tavolozza dei colori: sembra di vedere il pennello e la tela. Il colpo d’ala è l’ultimo verso: si apre lo spazio della vita.