Caino percorse una terra guasta:
foto sulla pietra raccontavano
di ragazzi presi nella torbiera.
Praterie galleggianti,
cumuli di sfagni, erbe igrofile,
una distesa di canne palustri.
Sulle acque nascevano gorghi,
creature in corsa a filo d’acqua:
Caino riconosceva il male.
Serpenti visitavano sogni,
annunciavano la fine degli amici,
chi era restato nelle lamiere.
La terra di Caino (Mondadori, 2021)