Il filosofo
Cosa sarai mai tu che ti desidero
da rimanere insonne tante notti
quanti i giorni che esistono
a piangere per te?
Cosa sarai mai tu che, se mi manchi,
nell’intreccio dei giorni io resto sempre
intenta al vento
e fissa alla parete?
Conosco un uomo di migliore tempra
e almeno venti altrettanto gentili.
Che cos’hai di speciale tu per essere
il solo che possieda la mia mente?
Le donne non ragionano, si sa –
lo dicono anche i saggi –
ed io che cosa sono, perché debba
amare in modo giusto e razionale?
L’amore non è cieco (Crocetti, 2001), trad. it. S. Raffo
… e già … cosa sono io?
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