Pier Antonio Quarantotti Gambini


I

Guardo il ritratto dei tuoi sedici anni,
gli occhi marini tuoi limpidi e cupi.

Coi bruni capelli raccolti
sull’orecchio sinistro, a chignon,
il piccolo viso, già pronto
a soffrire, risplende
di tenera luce.

 

II

Oh quale dolente mitezza
nei tratti tuoi schivi!

Sapevi tu già che amarezza
avresti raccolto – soltanto
straziata immensa amarezza –
dal bene che offrivi?

Racconto d’amore (Mondadori, 1965)

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