Attesa
Aspettare chi non verrà più
occhio inchiavardato nella porta
orecchio proteso lontano
incontro a chi non verrà più
Aspettare ricusare
intorno all’attesa descrivere un arco
nella direzione opposta
incontro a chi non verrà più
Aspettare non essere più in grado
di tastare l’assenza di chi non verrà più
Suoni non più interrogare non luce non stare
seduto così arco teso senza freccia
non passi non voci presagite ombre non più
Aspetta la parola dimenticare
dimenticare chi non verrà più
il ricordo dimenticare di chi non verrà più
Fare luogo all’inatteso
Luci lune luoghi. Antologia della poesia austriaca contemporanea (Marcos y Marcos, 1999), trad. it. L. Reitani
L’ha ribloggato su Needle in the haystack.
Perfetta
molto belle tutte le tue proposte…ma sono le poesie come questa che mi lasciano sospesa sul baratro, affacciata all’universo umano, da un varco aperto all’improvviso…parole che segnano una verità, unica tra tante…ciascuna verità unica intima sanguigna, l’unica possibile quella mutevole dell’uomo, scolpita passo passo dal vissuto…poiché la realtà non solo supera di gran lunga l’immaginazione, ma sa sorprenderci come null’altro
congratulazioni per questo magnifico lavoro di selezioni e proposte di Interno Poesia! Ad maiora!