di Alfonso Gatto –
L’erba
L’erba, il silenzio, il muovere dell’ombra
soli, nel pianto tuo della mattina,
l’erba, il silenzio, il muovere dell’ombra
e gli steli del vento. Il tuo sollievo
è di vederti calma nell’attesa
ch’io giunga da lontano, il tuo riposo
è la speranza d’incontrarci a sera
per caso in un inverno.
Lasciarti per sparire,
per essere il tuo cielo dove guardi
senza rimorsi, avere il tuo rimpianto,
la tua memoria, le tue mani vuote…
Forse è più dolce piangermi che avermi.
Tutte le poesie (Mondadori, 2017)
Poesia pubblicata il 28 febbraio 2020
Ecco la voce vera di un vero poeta, oggi pur troppo poco ascoltato. Ma si ascoltano ancora i veri poeti?