imbarca acqua da sponda a sponda
destra sinistra maschio femmina
e affogano ho un piano ma i tasti
non suonano e quanta musica
nel frutteto improvviso la pedaliera
non entro la sego e nel frutteto
rimane a sgravare infiorescenze
di rabbia afferrano un punto uno
scordato qui e nel riso al mondo
Tirrenide (Anterem, 2019)
Con umiltà fingo anch’io di capire.
Perché ? Forse ha senso capire?
Non so se serva umiltà per fingere o per non fingere. Scelgo di non fingere. Scelgo di non volere capire sempre a tutti i costi le parole degli altri. Tanto, è la poesia che ci legge. Questo mi basta.
Un caro saluto
scrittura automatica?
No, non lo è.
E questa non è una risposta automatica (mi scusi, non ho resistito…)
Un caro saluto