Sergio Sbrollini


Il mio compleanno

Oggi è un giorno buono
per vedere gli amici,
per sapere con loro
la mia vita che passa.

Vecchi amici che narrano
primavere svanite
hanno nei compleanni
cari gesti d’infanzia.

Scorrerà triste vino
dalle cose perdute,
dolce da un rubinetto
che nessun saprà chiudere.

E gli amici ormai giungono
con le stesse mie rughe.
Io già mi sento andare
a pensieri che struggono.

Bruna che ridi e altri versi (Palomar, 1992)

2 pensieri su “Sergio Sbrollini

  1. ricordo mio padre distrutto, in una ruvida vestaglia grigia e nera che ricordava gli anni ottanta stringere la cornetta del telefono beige con una forza disperata …si aggrappava a quel filo
    per non farsi portare via dalla tempesta che la voce dall’ altro capo aveva prodotto e che ora violenta gli devastava l’ animo… il suo vecchio amico non c’era più. È stato bello leggere questo frammento di vita.

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