E mi portavi sulle spalle
in alto, più in alto
a toccare gli stipiti
– avevi mani grandi
da starci tre volte dritta sui palmi –
e poi l’inciampo, l’impronta sullo specchio –
una firma in polvere
che nessuno si azzarda mai
a puntare o a parlarne
ma resta nei giorni,
così ti tengo, così rimani
ancora a me.
Inedito