Ovidio in autostrada prima di un temporale lascia un messaggio in segreteria
Vedi, nonostante tutto, qualche cosa
c’è ancora, dentro l’aere gonfio
di ozono che chiama il temporale,
che devo dirti, vedi, chiara, Elena,
Didone, Ermione, Fillide, Ipermestra,
quello che è, non mi ricordo – chiara
come le fronde brillanti delle viti
che il vento agita contro i cieli acciaio,
c’è ancora qualcosa che ti devo dare,
quando tutto avrebbe invece suggerito
l’esatto opposto, qui sull’asfalto lucido
che trema sotto ai fari, ed è anche più
di quanto mi aspettassi, non mi posso
lamentare, anche se non sei qui,
anche se non ci sarai più,
perché lamentarsi non serve, e mangia via
il tempo, e io al contrario ho ancora
qualcosa da dirti, vedi, nonostante tutto,
cara.
Poeti italiani nati negli anni ’80 e ’90. Vol. 2 (Interno Poesia Editore, 2020)