Largo serale
È l’ora dei crepuscoli estivi –
quando il giorno pellegrino
si ferma e cade estenuato.
Dolcezza e meraviglia di queste ore!
Qualunque volto apparisse in questa luce
sarebbe d’oro.
I riflessi di raso degli abitati sul lago.
Dolce fermezza di queste chiome
d’alberi sotto i miei occhi!
Alberi della montagna italiana.
Di paese in paese
gli orologi si cantano l’ora
percuotendosi a lungo nella valle
come tocchi d’organo gravi.
Poi più tardi nella festa notturna,
la lentezza dei suoni dura ancora…
Poesie (Mondadori, 1942)
Che lezione di scrittura poetica!, per noi che scriviamo in poesia! Grazie Cardarelli per questa tua poesia immortale! Con riconoscenza, Massimo Palladino