Fabrizio Ferreri


Piove. Un umidore nella notte
filtra quasi di pianto.
L’acqua fa anche amara
l’erba
lacerato velo
al cielo che si sgretola.

Strigliata cute,
tra gli alberi schiuma il vento.

Nel petto è ancora il gelo
per un mozzo tizzo già spento
che fuma, un avvenimento.

Corpo a Corpo (Ladolfi, 2019)

Rispondi