Non lo sapevo
ma avevo come tutti
il mio punto di rottura
come i vetri
come la terracotta
come il ferro.
Incrinata sbreccata e fusa
cammino in questa stanza
coperta fino alle unghie.
Nessuno tranne te
può vedermi debole.
Corpo di pane (Nottetempo, 2019)
Mi riconosco, è molto bella questa poesia con una metafora triplice, compatta. Gli ultimi due versi secondo me non aggiungono molto.