Giovanni Raboni


Sì, ricordo: chi viene dalla notte
ha il suo segno di luce, vivo o spento,
cerchio ovale o losanga, e il suo lamento
o il suo silenzio nelle appena rotte

tenebre della strada. Ma non sento
se era a dinamo o a pila la tua spora,
anima, quando non essendo ancora
mi sfioravi nel buio come un vento.

Versi guerrieri e amorosi (Einaudi, 1990)

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